Ciao Pietro

Che tipo, il Pietro.

Prima dell’estate, discutendo in Famiglia su alcune scelte e progetti, Pietro se ne uscì, con il consueto piglio, con la frase: “nella vita sono stato abituato a fare le cose bene e a partire in quarta! Le cose fatte a pezzi non mi piacciono, facciamolo subito bene. Il modo si trova!”

Tradotto, io, a meno della metà dei suoi anni, ero quello della “prudenza” e del “fare le cose a step”. Lui, quello irremovibile che si lanciava a capofitto.

Che personaggio, Pietro.

Nella vita è stato coinvolto in tutto quello che è successo di rilevante a Legnano.

Da imprenditore, non gli bastava una concessionaria, ne ha fatto un museo. Nell’impegno sociale, non gli bastava darsi da fare, serviva andare oltre fondando, insieme a persone come Luigi Caironi, la Famiglia Legnanese prima e la Fondazione Famiglia Legnanese poi. Ha fatto tutto e sempre “in quarta” per usare parole sue.

Con lui se ne va un altro tassello di quella generazione di ferro. Di quelli che riuscivano sempre e comunque a realizzare quello che avevano in mente. Un esempio assoluto.

Ciao Pietro!