Il mio articolo di maggio per La Martinella

Finalmente si leva il velo sull’immagine 2023 del Palio di Legnano.

Un cambiamento significativo che prosegue su una rotta chiara tracciata dal Consiglio di Amministrazione, ossia quella di fare emergere sempre più l’importante componente culturale della manifestazione legnanese.

Se la corsa fa esplodere i cuori, il Carosello Storico fa brillare occhi e menti.

Un binomio imprescindibile che deve trovare un equilibrio mediatico che contribuisca a dare sempre più una peculiarità al nostro Palio.

Come mi è capitato di ricordare in conferenza stampa, per la Campagna di Comunicazione 2023 abbiamo voluto avviare un percorso complesso, con una squadra ampia e variegata, che partisse dall’analisi non solo della nostra manifestazione, ma anche e soprattutto del periodo storico che rievoca.

Quando parliamo di Medioevo parliamo di un periodo vastissimo, mille anni, che vanno dalla deposizione di Romolo Augusto fino alla navigazione di Colombo. Molti anni e grandi cambiamenti che pagano ancora in parte lo scotto della silenziosa aura negativa correlata a quel “media aetas” nell’Historiarum ab inclinatione romanorum imperii decades” di Flavio Biondo.

Ma il medioevo è molto di più. È un mondo complesso segnato anche da gradi conquiste e dalla forza del cambiamento, tanto da essere stato, nella sua coda, il fertile terreno per l’Umanesimo. Certamente è stata un’epoca di grandi contrasti e dalla marcata polarizzazione.

La Campagna 2023 nasce proprio dall’analisi del dualismo del XII secondo, quello della Battaglia che tutti noi ricordiamo con il Palio.

I grandi signori dagli abiti riccamente ricamati ed i contadini con le vesti lise.

I grandi banchetti ed i deschi disadorni delle campagne.

Un Oriente raccolto nei suoi fasti ed un Occidente, culla della cultura europea, che cerca una nuova strada.

Nel corso del mese di maggio racconteremo questa dualità e lo faremo attraverso specifiche campagne social che parleranno dei cibi, degli abiti, dei grandi eventi, della politica e del Clero.

Il tutto con una grafica essenziale che mira alla purezza ed alla massima eleganza, senza inutili fronzoli per poter godere appieno e senza filtri della bellezza della nostra manifestazione e del suo sconfinato patrimonio artistico.

La passate edizione ci ha restituito un importante feedback sui punti forti della nostra manifestazione e nel 2023 andiamo a capitalizzare questa importante mole di dati telematici per essere sempre più chirurgici nel selezionare i singoli target che costituiscono la platea del Palio e trovare le parole giuste per tutti.

Buon Palio a tutti!