Don Paolo Musazzi

Questo il titolo di un articolo apparso qualche giorno fa a Nerviano, città di cui Musazzi è uno dei candidati Sindaco. Un’ironia stereotipata in cui spesso cade chi ripiega sulla satira solo quando deve attaccare un avversario cercando di rendere grotteschi alcuni suoi aspetti. Peccato che Paolo non è un “avversario” dato che la sua proposta non va “contro” nessuno. La sua non è una candidatura, ma una manifestazione di disponibilità. Questo ribaltamento delle posizioni fa si che non sia Musazzi a volere essere eletto, ma che siano i cittadini che condividono la sua visione del mondo a volerlo vedere indossare la Fascia.

Conosco Paolo, so della serietà che lo contraddistingue, della sua fermezza su certi temi e so anche che è persona che, proprio per spirito di cristiano maturo, non può che essere garanzia di rispetto della pluralità e della libertà.

Mentre in altri Comuni la situazione tende ad essere più lineare, Nerviano è divenuta una vera officina di idee.

Non ho mai fatto mistero delle mie simpatie per Paolo ed il suo progetto, unico nel genere. Non so se la sua coalizione risulterà vincente, ma questo poco importa. La ventata innovativa introdotta sarà una solida base per gli anni a venire. Mi sono più volte stupito del suo modo di fare politica e di approcciarsi alla campagna elettorale. Il suo non ricorrere ad elmi e corazze, bensì presentarsi a tutti gli effetti per quello che è.

Anche solo per questo, a lui va la mia stima ed il mio voto. In bocca al lupo don Paolo!

4 commenti

  1. Premesso che ammiro e condivido parzialmente il suo caloroso abbraccio nei confronti del candidato Paolo, mi rattrista che da esso debbano necessariamente partire schizzi di fango gettati gratuitamente nei miei confronti, in qualità di autore del fotomontaggio e dell’articolo citato.
    Sappia che ho relazionato in buona fede e con coscienza, la realtà di un periodo che mi vedeva e mi vede tutt’ora protagonista della campagna elettorale in veste di elettore/contribuente, attento e partecipe alle attività politico amministrative del territorio nervianese. Non sono un “avversario politico” sleale come lei ha impropriamente dato a intendere, ma un cittadino che gestisce appassionatamente un blog informativo http://nerviano.blogspot.com . La sostanza dell’articolo da lei citato, è frutto di una mia personale percezione che può essere commentata, condivisa o criticata senza censura, direttamente sul posto dove è stata pubblicata. Ciò detto, ritengo la sua boutade propagandistica erronea e superficiale, ignara oltremodo delle motivazioni che hanno permesso la costruzione sia della satirica immagine fotografica, sia del testo ed il titolo ad essa associato.
    Per quanto riguarda la campagna elettorale nervianese ed i suoi 6 candidati sindaci, che vinca il migliore.

  2. utanapistim

    Personalmente, non ho mai condiviso la scelta di ripiegare sull’ironia nei confronti di chi è o aspira ad essere una carica pubblica ed istituzionale.
    Ritengo che sia una subliminale modalità di delegittimazione. Libertà sua e di tutto il resto del mondo di continuare a riccorrervi.
    Se lei, che è un attento ed appassionato fustigatore (nel senso buono), definisce fango una critica, sbaglia. Non è l’unico, non si preoccupi.
    Si sbaglia anche nel definire la mia una boutade elettorale o perlomeno, forse è troppo presto per trarre giudizi.
    Saluti,
    Luca

  3. Definisco fango il suo modo di denigrare la mia opinione facendola passera impropriamente come sleale attacco di un avversario politico. Non lo sono! Mica un dettaglio da poco, non crede?
    Poi non capisco se lei inciampa e ci azzecca per sbaglio o se la sua sia subdola espressione di ipocrisia artistica, ma resta il fatto, che lei si è impossessato della mia opera satirica e l’ha rimessa in auge sul gruppo FB dello stesso Paolo Musazzi che ne trarrà altro profitto.
    Quindi, lei passa dalla denigrazione della mia satira, all’utilizzo della stessa.
    Complimenti!!!!
    Insomma, o lei pensa di essere terribilmente furbo e gli altri tutti fessi, oppure azzecca una “buona comunicazione propagandistica” inconsapevolmente, abusivamente e sparando a zero chi ne detiene i diritti d’autore.

    Saluti
    Alessandro Ledda

  4. utanapistim

    Per dirla alla romanesca: che sò? er genio del male? Ma per piacere, Alessandro! Buona campagna

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