Inizia la Campagna Elettorale e, con essa, un teatrino che, mai come in questo periodo, appare fuori luogo e stomachevole.
Le città si stanno tappezzando di maxi manifesti, iniziano le grandi cene elettorali, i mille aperitivi e le distribuzioni a pioggia di gadgets di ogni sorta.
È questa una pratica opinabile che però, a fronte di un’economia forte, può essere tollerata. Ma oggi no. In un periodo di disoccupazione e crisi no.
Non ho ancora deciso chi sostenere alle prossime regionali/politiche, ma una cosa è certa: basta con i soliti noti, con i signorotti dalle corti persiane, con gli uomini dai mille mandati, con i Paperoni delle campagne.
Questi non avranno certamente il mio voto.
Quando vi raggiungeranno per darvi braccialetti, cappellini, magliette ed altro, ricordatevi che, quasi sempre, sono i vostri soldi ad averli pagati!
Iniziamo a cambiare le cose nel modo più intelligente: col voto.
Solo chi non ha idee cerca la coreografia.
Buon voto, amici miei!
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