L’ex ministro Bondi sferra un attacco personale al governatore della Lombardia, Roberto Formigoni «che dovrebbe riflettere sulla sua esperienza politica, sugli errori commessi, sul sistema di potere che assomiglia sempre più a quello delle Regioni rosse». Da Avvenire.it
Quando leggo certe dichiarazioni mi sforzo di tacere, ma non si può.
Sandro Bondi, giovane militante e poi Sindaco per il Partito Comunista, folgorato sulla via di Arcore e portato da Berlusconi ai massimi vertici di quello che fu il più grande partito italiano e casa per tutti i moderati di centrodestra. Partito che ha contribuito, da Coordinatore Nazionale, ad affossare.
Lui, proprio lui, critica il percorso politico di Formigoni.
Sandro Bondi, che da gran Visir del Pdl ha sempre goduto di quel fiore all’occhiello che è la Regione Lombardia e dei benefici della collaborazione con il Governatore Formigoni che ha permesso al partito di vincere a mani basse anche quando il vento non soffiava nella giusta direzione.
Lui, proprio lui, parla di errori politici e gestionali di Formigoni.
Sandro Bondi che è sempre stato umile vassallo di Berlusconi e strenuo difensore del Cavaliere traendo, per questo, prestigio personale.
Lui, proprio lui, parla di sistemi di potere di Formigoni.
Sandro Bondi che vive in una costante ed imbarazzante venerazione di un uomo che, pur grande, resta sempre uomo, parla di Laicità!
Come direbbe mia nonna: oh Signùr!